Andar per FUNGHI

Indossare  scarpe comode e possibilmente da trekking, vestirsi in modo adeguato per evitare morsi di vipera, graffi o punture d’insetti, portarsi dietro eventualmente un’ impermeabile nel caso di improvvisi cambiamenti di tempo.

Per aiutarsi nella raccolta munirsi di un coltellino e di un bastone, fondamentale per frugare tra l’erba del sottobosco, di un cestino in fibra naturale provvisto di due scomparti e soprattutto di forellini o aereazioni, non utillazare mai sacchetti chiusi o in plastica. Raccogliere solo i funghi che si conoscono perfettamente e che siano in ottimo stato, pulirli prima di riporli nel cestino, se si raccolgono funghi che non si conoscono porli in uno scomparto separato del cestino, avendo cura al rientro a casa di farli controllare a personale esperto diffidando di soggetti privi di qualifica. Accertata la qualità dei funghi raccolti e quindi dopo averli ricontrollati ripulirli ulteriormente, lavarli, tagliarli e cuocerli.

Per raccogliere un fungo dopo aver pulito la zona intorno ad esso va fatta una leggera torsione alla base del gambo e semplicemente il fungo si stacca dal terreno, tralasciare funghi in via di decomposizione quelli tossici e velenosi, nel lasciarli evitiare di distruggerli perchè anche se no commestibili sono importantissimi per l’ambiente dove spuntano.

Quando vai per bosco non lasciare traccia del tuo passaggio  evita quindi di lasciare rifiuti, di raccogliere fiori, o di  accendere fuochi, rispetta sempre la proprietà privata, le normative e gli usi vigenti nella zona, fai in modo che il tuo comportamento sia da esempio per coloro che ti accompagnano e per chi incontri nel bosco.

Non raccogliere inoltre funghi in prossimità di strade o vicino a terreni coltivati,  potrebbero essere stati contaminati da  prodotti chimici.

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